   
< torna alla lista dei punti d'interesse |
Il “Museo dell’arte del cappello” è perfetta testimonianza di come una tradizione locale, documentata sul territorio verbanese fin dal XVIII secolo, si sia trasformata in un’economia forte e duratura, pure a dispetto della conclusione della stessa attività produttiva, a dimostrazione del valore dell’impronta fisica e culturale che tale attività ha impresso sul territorio nel corso dei secoli. La nuova destinazione d’uso, in parte a museo e in parte come residence turistico, ha permesso l’attento restauro e la salvaguardia della struttura architettonica della manifattura, parte integrante del paesaggio verbanese, permettendone una fruizione nuova in sintonia con l’attuale predisposizione turistica del territorio.
Il cappellificio Panizza fu il più famoso di una serie di fabbriche e laboratori artigianali dedicati alla produzione di cappelli che a partire dalla fine del Settecento fiorirono sulle sponde del lago Maggiore, oltre che il principale protagonista dello straordinario sviluppo industriale dell’Alto Verbano nella seconda metà dell’Ottocento.
Le tecniche e gli impianti destinati alla produzione di cappelli suscitarono interesse tra i turisti di Ghiffa già a partire dagli anni ’60 del secolo scorso, sicché l’istituzione del Museo del cappello, inaugurato definitivamente nel 1994, ha portato a compimento una naturale predisposizione. |