La valle dello Strona e del Basso Toce

Il termine paesaggio è oggi di uso corrente e fa parte dell’odierno interesse per l’ambiente che ci circonda. La sua lettura è diventata un contributo fondamentale per lo studio dei luoghi e per definire le condizioni per i futuri sviluppi del territorio in sintonia con il contesto ambientale. Questa analisi permette di conoscere l’identità del territorio e di capire come, pur trasformandolo e adattandolo alle molteplici attività antropiche attuali, si possa rispettarne la vocazione.

Compito della lettura del territorio è quindi promuovere la ricerca di tutti quei segni di varia natura che costituiscono il paesaggio in quanto fattori fondamentali che caratterizzano un luogo conservando il patrimonio naturale e gli elementi di continuità col passato.

Oggi i paesaggi più apprezzati sono infatti quelli che offrono aspetti di spontaneità o mostrano una ricca, e non casuale, presenza di segni storici o contemporanei nei quali è evidente il legame tra elementi naturali ed intervento umano.

Questi luoghi sono quelli dove si è sviluppato un linguaggio formale tradizionale che determina la coerenza espressiva dell’ area.

L’affermarsi del concetto di paesaggio come di espressione o immagine riconoscibile ha portato inoltre ad occuparsi delle proprietà sceniche del territorio: il “vedere” diventa l’elemento fondamentale per la conoscenza del luogo: è l’atto attraverso il quale il paesaggio si manifesta all’osservatore per mezzo di forme, dimensioni, sequenze sfondi e tessiture.

L’area della Comunità Montana dello Strona e del Basso Toce comprende due tipi di paesaggio molto diversi tra loro. La parte bassa, dove si trova la “Crociera”, è caratterizzata da una serrata organizzazione funzionale del territorio dove prevalgono le infrastrutture e dove il paesaggio industriale, per il continuo evolversi dei processi di produzione, pone il problema del suo riutilizzo. La parte alta è invece in parte ancora costituita da paesaggi intatti in cui i radi insediamenti sono in sintonia con la natura e solo in alcuni punti si percepisce la volontà di modificare le risorse naturali per le necessità della collettività. Entrambi sono paesaggi ricchi di importanti e significative tracce di culture antiche, di molteplici segni ed emergenze che caratterizzano la scena paesistica costituendone la sua identità naturale e antropica.

Questo studio si pone l’obiettivo di valorizzare beni di diverse tipologie concentrando l’interesse sui molteplici aspetti che ne stabiliscono il valore paesaggistico.

 
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