La primavera è la stagione ideale per avvicinarsi e conoscere il paesaggio verbanese; a piedi o in bicicletta, seguendo i numerosi sentieri escursionistici, organizzati in 18 itinerari, le piste forestali o le strade asfaltate, ci si può immergere nel paesaggio.
Le temperature miti offrono la possibilità di svolgere diversi sport all’aria aperta, come giocare a tennis o a golf, ma questa è anche la stagione in cui si sciolgono le nevi e dunque quella ideale per navigare sui torrenti ricchi di acqua e ammirare da vicino il paesaggio che muta man mano che si scende a valle.
Nei primi mesi caldi le fioriture si susseguono numerose e variano a secondo dell’altimetria, con una ricchezza di varietà che va dalle acidofile dei giardini lungo le sponde del lago a quelle delle essenze erbacee dei prati-pascolo fino ad arrivare alle fioriture del sottobosco.
Le precipitazioni si concentrano nella primavera e nell’autunno, quando le masse d’aria nord-atlantiche, raggiunte le alpi cariche di umidità, si scontrano con i rilievi meridionali.
La quantità media mensile delle precipitazioni in primavera è di circa 107 mm.
Numerose e diverse sono le fioriture nei boschi e nelle pianure, a seconda delle differenze altimetriche.
Tra le alberature prevalgono faggi, castagni, roveri, tigli, aceri e olmi; più in alto abeti e larici, in alta quota poi i pini mughi.
Nei boschi sbocciano i gigli, le genziane, gli anemoni, le arniche, i mughetti e alcune specie rare come la felce florida e il tulipano alpino; nei prati primaverili fioriscono i narcisi, le primule, i crochi e, nelle zone più umide, i ciclamini.
La temperatura media in primavera è di 12 °C.
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